attrattive naturalistiche nelle vicinanze del Lago d’Orta sono da ricordare Riserve Naturali Speciali del Sacro Monte di Orta, del Monte Mesma, del Colle della Torre di Buccione. Oggi sono da considerare un unicum come patrimonio ambientale che caratterizza la sponda orientale del Lago d’Orta, ma in realtà vennero istituite come tre aree distinte dalla Regione Piemonte: la Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Orta, la Riserva Naturale Speciale del Monte Mesma e la Riserva Naturale Speciale del Colle della Torre di Buccione. Un unico Ente di Gestione le riunisce oggi sotto l’insegna del Cusio, del Lago d’Orta, e della testimonianza storico-religiosa, oltre che dell’ambiente naturale, che le tre Riserve racchiudono e proteggono. Occorre poi ricordare interessanti sentieri ed escursioni nella natura incontaminata: gli itinerari possibili sono moltissimi attorno a tutto il lago d’Orta, lungo le pendici del Mottarone, nella verdissima Valle Strona, fino agli alpeggi sopra Quarna e nella zona della Madonna del Sasso. Non da ultimo sono un luogo di interesse assoluto è costituito dalla Valle Formazza che offre, in località La Frua (1861 m. s.l.m.), quel che viene considerato il più bel salto delle Alpi, la Cascata del Toce, ottimo punto di partenza per intraprendere lunghe passeggiate alla scoperta dei più bei laghi alpini della valle. Le acque di questo sensazionale spettacolo naturale si lanciano nel vuoto per 143 metri di altezza, raggiungendo un raggio d’ampiezza alla base di ben 60 metri. Dalla Cascata del Toce diversi sentieri proseguono verso i laghi alpini della Val Formazza: il primo che si incontra lungo il sentiero è il lago artificiale di Morasco, diga percorribile interamente attraverso un piacevole e suggestivo percorso perimetrale; successivamente sul percorso si incontra il lago del Sabbione (2475 m), con la possibilità di sostare presso accoglienti rifugi alpini (Mores, Somma Lombardo, Busto). Attraverso il Passo del Gries (2463 m. s.l.m.) si passa, invece, dal Lago Sabbione alla Svizzera per poi rientrare nuovamente in Italia lungo il Passo S. Giacomo (2313 m). Sulla via del rientro si costeggia il Lago del Toggia (2191 m. s.l.m.) le cui acque vengono rigenerate dal sovrastante Lago Castel (2244 m. s.l.m.).